Sequestro Moro, Sentenza di morte
Aldo Moro, 5 volte presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente della Democrazia Cristiana, viene rapito il 16 marzo, muore il 9 maggio 1978 a Roma per mano di un gruppo terrorista appartenente alle Brigate Rosse.
Dopo 40 anni i misteri irrisolti sono ancora tanti.
VENERDI’ 13 APRILE 2018 alle ore 17.00 presso la SALA CONSILIARE della ROCCA DEI RETTORI a BENEVENTO, in occasione del 40° anniversario del sequestro e della Morte di Aldo Moro, Koinokalò San Giorgio del Sannio presenta il documentario giornalistico “Sequestro Moro, Sentenza di morte. Il più grande intrigo internazionale della storia italiana” scritto dai giornalisti Lorenzo Fiorillo, Giulia Migneco e Carla Sollazzo, con la regia di Franco Fracassi.
Il film-documentario mette in luce i misteri del rapimento di Aldo Moro, il Presidente della Democrazia Cristiana, il primo partito politico dal dopoguerra in poi. Aldo Moro viene sequestrato il 16 marzo 1978 da un commando delle Brigate Rosse, proprio quando sta portando avanti il più complesso programma di rinnovamento del quadro politico nazionale mai avvenuto in trent’anni, che prevedeva l’ingresso del Pci nell’area di governo. Sono le ore 9:02 quando un commando delle Br rapisce, in via Fani, l’Onorevole Aldo Moro, uccidendo i cinque agenti della scorta: Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Domenico Ricci. L’on. Aldo Moro viene estratto a forza dalla sua auto e caricato su una Fiat 132 guidata dal brigatista Seghetti. Durante l’agguato però numerose furono le stranezze riscontrate. In tempi diversi, si incepparono tutte le armi dei quattro avieri. Una, addirittura, non sparò proprio. Secondo la perizia e alcune testimonianze si scoprì successivamente che forse a partecipare all’agguato insieme ai brigatisti ci fosse qualcun altro. Il documentario cerca, attraverso numerosissime interviste ai vari giudici che hanno seguito gli infiniti processi istituiti sul Caso Moro, numerosi giornalisti, storici e testimoni di quel periodo, di spiegare chi poteva essere presente quel giorno in via Fani, oltre i brigatisti e soprattutto chi poteva spingere affinchè Moro scomparisse dalla scena politica. Da quella mattina infatti sono passati 40 anni, innumerevoli processi, due Commissioni Parlamentari e tante inchieste giornalistiche ma i fatti non sono chiari, sulla parte mancante aleggia ancora un alone di mistero.
“Sequestro Moro. Sentenza di morte. Il più grande intrigo internazionale della storia italiana” è un documentario che mette insieme tutto quello che fino ad oggi sappiamo e soprattutto quello che ancora non abbiamo avuto modo di conoscere, ricostruendo fatti, analizzando documenti, riportando testimonianze e rivelazioni dei protagonisti del caso Moro, raccontando quello che non è stato ancora detto.
Partendo dalla ricostruzione dell’agguato in via Fani e dei 55 giorni di prigionia, verranno scandagliati i misteri legati al rapimento, all’operazione Lago della Duchessa e alle rivelazioni di Steve Pieczenik, ai covi, ai legami con la Banda della Magliana e con i servizi segreti italiani ed internazionali, agli affiliati della segreta P2, ai reperti scomparsi e a quelli rinvenuti in via Monte Nevoso a Milano.
Quaranta anni dopo questo clamoroso sequestro, Sequestro Moro. Sentenza di morte, continua ad interrogarsi e ad indagare.