Dai docenti 10 punti per una Scuola

10 punti per una Scuola come comunità elaborati dai docenti

10 punti per una Scuola come comunità da portare all’incontro con il sottosegretario all’istruzione De Cristofaro dopo il dibattito del 13 maggio con il contributo di Nuccio Ordine e Pietro Folena

Lo scorso 13 maggio abbiamo tenuto un appassionato e partecipato VIDEOFORUM dedicato alla scuola e alla didattica, animato da oltre 70 partecipanti, dai loro contributi e da quelli introduttivi di Nuccio Ordine e Pietro Folena.  L’evento organizzato dalla rivista InfinitiMondi, insieme all‘Associazione Koinokalò e ad Esse Associazione. Di seguito una sintesi dei punti esciti dalla discussione e che vorremmo fossero punti di partenza per la discussione già programmata il il prossimo 29 maggio con il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, on. Giuseppe De Cristofaro.
Di seguito 10 punti proposti dai docenti per una Scuola Comunità

1

Imporre una discussione sulla scuola. Da troppo tempo manca e troppo silenzio è calato sul suo futuro prima della pandemia.

2

Avviare una Grande e Partecipata Discussione Pubblica.  Coinvolgere cioè l’intera comunità scolastica, centri di ricerca e di formazione, il meglio del pensiero e della cultura, la società, le sue associazioni, le famiglie, gli studenti. Basta a riforme elaborate da pochi. Senza un dibattito sarà l’ennesimo fallimento .

3

La Scuola Pubblica  deve avere la funzione di garanzia dell’uguaglianza– L’accesso garantito alla cultura, al sapere, alla formazione ne rappresenta uno dei motori fondamentali. La pandemia ha svelato un’accesso alla Scuola non uguale per tutti. Non è un problema tra Nord e Sud. In tutta italia intere famiglie e migliaia di ragazzi sono stati esclusi dai processi formativi per evidente diseguaglianze sociali. Sulle spalle di una moltitudine di docenti il compito di colmare velocemente il gap economico e sociale di migliaia di famiglie.
Se la scuola fa emergere in tutta la sua drammaticità il solco che c’è tra le famiglie italiane allora non è una scuola disponibile a tutti. Non è una scuola pubblica.

4

Una Scuola centro di produzione di Cultura e non di modelli aziendalisti; centro di Formazione e non di mercatizzazione del sapere; promotorice di Capacità Critica e non di omologazione.

5

Servono risorse. Veniamo da almeno tre decenni nei quali la funzione del Pubblico, ruolo e risorse, è stata radicalmente messa in discussione. la Scuola, come la Sanità, sono diventate centri di ‘costo’ da contenere e non campi di investimento strategico per il futuro. Il blocco delle assunzioni, la ristrettezza delle risorse disponibili, la fatiscenza di strutture e servizi, il numero crescente di alunni per classe, i processi di accorpamento degli istituti: tutto questo ha concorso a colpire a fondo la prospettiva della Suola Pubblica. E questo nonostante che su di essa si siano accumulate domande nuove; nonostante esperienze innovative diffuse, di cui si sono resi protagonisti studenti e insegnanti, anche in collaborazione con la rete di istituzioni locali.

6

La Scuola come la Sanità. Un Bene Comune irrinunciabile, inteso come società e come comunità , deve venire prima di mercato e profitto. Una riforma che riveda la stessa idea della didattica tale da rispondere alle esigenze nuove maturate.

7

Una Scuola-Comunità è irrinunciabile! Anzi, la Riforma è indispensabile per rilanciarla. Si eviti di compromettere una insostituibile dimensione formativa umana per bambini e ragazzi per i quali la condivisione di una esperienza didattica e la reciproca scoperta rappresentano un tassello decisivo nel percorso formativo di una equilibrata personalità : irrinunciabile. Il discorso sulla ‘classe’ assume centralità in questa ottica. Che poi la ‘classe’ debba perseguire anche sempre più modelli didattici coinvolgenti, orizzontali anche, anche questo è fuor di discussione. E in quella Grande Discussione che invochiamo questo dovrà rappresentare uno dei campi di riflessione più importanti.

8

L’innovazione al centro della  Scuola-Comunità: l’esperienza della didattica dell’Emergenza ha reso possibile un minimo di continuità didattica. E quindi non può che essere salutata positivamente. Sono emersi anche percorsi originali che se approfonditi possono rappresentare un allargamento di opportunità per la Scuola. Quindi per noi la diffusione di esperienze didattiche e formative capaci di ‘sfruttare’ appieno le opportunità offerte dalla ‘rivoluzione digitale’ rappresenta un elemento non secondario di una Riforma Vera.

9

Una piattaforma digitale come risorsa del Paese per creare una rete di condivisione di esperienze e saperi. Necessaria una architettura di una piattaforma integrata e sicura nell’utilizzo dei dati. Una piattaforma garantita dallo Stato ma compatibile e aperta alle integrazioni ed agli sviluppi tecnologici che il mercato è capace di proporre. Una piattaforma che garantisce sicurezza dei dati ma allo stesso tempo aperta e flessibile alle esigenze delle scuole, delle famiglie e dei ragazzi. Tutto deve essere fatto affinché la cultura ed il sapere si riducano a pura merce

10

La ricchezza delle multinazionale è nei dati. La scuola ne resti fuori. Il digitale è già oggi il più grande terreno di sviluppo di una asimmetria di conoscenza che è diventata anche asimmetria di potere reale, nella quale pochi grandi operatori globali pianificano le loro strategia al di fuori di qualsiasi quadro condiviso e trasparente. Il fondamento del loro potere si fonda sulla raccolta, elaborazione e valorizzazione di una materia prima del tutto particolare, i dati che la nostra vita produce in tutte le azioni digitali che realizziamo. Occorre esserne avvertiti proprio per evitare che in questa stretta anche il territorio della Scuola si apra a logiche proprie dei protagonisti e operatori globali della rete pronti a dilatare la propria soggettività anche in questo mondo vitale.

Dai docenti 10 punti per una Scuola come comunità. Adesso proponi i tuoi.

Proponi le tue idee, alternative o ad integrazione di queste esposte. Organizza dibattiti sui social, alimenta le discussioni.
Partecipa e passa parola per il 29 maggio. Obiettivo, è discutere della Scuola

La versione integrale del documento elaborato su InfinitiMondi

SCUOLA E DIDATTICA/ DOPO IL VIDEOFORUM 10+10 SPUNTI DI ANALISI E DI PROPOSTA. PER CONTINUARE A DISCUTERE.

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